LO SPAZIO RI-COMPOSTO

Lo Spazio ri-composto

Il collage nell’interpretazione fotografica di otto autori

Un'esposizione delle opere di fotografi, che hanno dedicato la loro attenzione alla scomposizione dello spazio tramite le tecniche del collage e del fotomontaggio. Queste tecniche, già note fin dal l’Ottocento, sono state recuperate in chiave artistica solo nell’epoca delle avanguardie storiche, con il Dadaismo, il Futurismo e il Surrealismo, a cui si sono ispirati gli autori selezionati da Barbara Cattaneo, Luigi Erba e Roberto Mutti, curatori della mostra.

Esposte nella sala di Grafica e Fotografia allestita al secondo piano del polo museale di piazza XX Settembre, si susseguono  le opere del praghese Jiří Kolář, che si riappropria di famose opere d’arte per rivalutarne il valore usando diverse variazioni del collage, di Giovanni Ziliani, che qui dimostra, mettendo in discussione la falsa oggettività della fotografia, come i mass media possano stravolgere i messaggi immaginati dagli autori, di Licinio Sacconi, creatore con i suoi collage analogici e  digitali di un mondo fiabesco dominato da atmosfere surreali e oniriche. Anche Giancarlo Maiocchi/Occhiomagico opera in paesaggi immaginari dominati da una visione surrealista qui esemplificata nelle immagini delle copertine della rivista Domus (1981-82) in pieno clima Neo e Post Modern, mentre Maurizio Galimberti usa la fotografia non per descrivere la realtà, ma per entrare con delicatezza poetica fino all’interno della struttura delle cose, come nella rilettura in composizioni a mosaico delle immagini di grandi film. Il collage caratterizza i lavori di Giulio Ceppi e di Giulio Cerocchi, che crea un percorso storico, partendo dai collage realizzati con forbici e colla, per arrivare a quelli realizzati in forma digitale. Nicolò Quirico, infine, in "Palazzi di parole" trova un nuovo modo di interpretare l’architettura riprendendola in porzioni che ricompone e poi stampa su fogli di vecchi libri.

Gli autori sono accomunati dal desiderio di andare oltre i confini dell’immagine tradizionale per esplorare altri e affascinanti orizzonti, usando la fotografia come mezzo per mandare in crisi le regole tradizionali. La mostra sarà visitabile fino al 29 giugno 2025 il martedì dalle 10 alle 14 e da mercoledì a domenica dalle 10 alle 18 e resterà chiusa il 1° gennaio, a Pasqua, il 1° maggio e a Natale. Il costo del biglietto per la sola visita della mostra è di 2 euro, per mostra, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e Osservatorio dell’Alpinismo Lecchese è di 6 euro (il ridotto è di 4 euro). Maggiori informazioni al numero 0341 286729, all'indirizzo palazzopaure@comune.lecco.it o sul sito www.simulecco.it.

In programma anche visite guidate domenica 23 giugno, sabato 14 settembre, sabato 19 ottobre e sabato 16 novembre alle 16.45, mentre giovedì 27 giugno alle 20.45 si terrà una conferenza dal titolo "Il fotomontaggio in fotografia" con Luigi Erba e Roberto Mutti. Previste anche attività didattiche e laboratoriali dedicati a bambini e ragazzi di diverse fasce d’età domenica 23 giugno, sabato 14 settembre, sabato 19 ottobre e sabato 16 novembre alle 16 (per iscrizioni e informazioni è necessario scrivere a educazione.musei@comune.lecco.it). 

Screenshot

PALAZZO DELLE PAURE
Piazza XX Settembre n. 22
Lecco LC

Dall'8 giugno 2024 al 29 giugno 2025

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